martedì 1 dicembre 2009

Io sradicato poeta per fame e sogni...


Per coloro che non hanno diritto alcuno
Non conoscono pace e uguaglianza
Che vivono nel terrore
E nell'angoscia
Non conoscono democrazia
Né partecipazione

Per coloro che non hanno mai conosciuto
L'amore
Nati nella cultura della guerra
Giocano con le armi
Oppressi da mali secolari
E odi tribali

Per coloro che navigano nell'assoluta
Arretratezza
E sognano solamente nemici
Vivono nella povertà
Nell'ignoranza
Non conoscono la libertà

Per coloro che nascono nello
Sfruttamento
Umiliati nella dignità
Vivono nell'oppressione e non possono ribellarsi

Per coloro che vivono una vita
Penosa
Che hanno interiorizzato l'offesa
Vivono nella sofferenza e nella paura

Per coloro che permangono
Nell'impotenza
E di lottare non hanno forza

Per coloro che desiderano ridere
E vogliono la pace
Io sogno
Quel sottile tremante
Raggio di luce
Che un giorno
Esitante
Illuminerà i loro volti
Ma che mai più
Abbandonerà le loro anime

(Dal libro Akhria - io sradicato poeta per fame e sogni e incubi di un clandestino - del poeta Hamid Barole Abdu. Libreria del Teatro Editrice, Reggio Emilia, 1996. Genere: Poesia)

Biografia di Hamid Barole Abdu:
Nato ad Asmara (Eritrea)nel 1953 vive stabilmente in Italia dal 1974. Nel 1996 ha pubblicato un libro di poesie dal titolo "Akhria. Io sradicato poeta per fame" con cui ha vinto la XIII Edizione del Premio letterario SATYAGRAHA. Dai testi di Akhria sono stati realizzati due spettacoli teatrali. Ha maturato un'esperienza ventennale come operatore di settore della psichiatria occupandosi delle problematiche relative all'immigrazione. Collabora, come docente, alla preparazione dei mediatori culturali.

fonte:meditare.net