lunedì 10 giugno 2013

Ashiwa: dieci anni di impegno per l'integrazione degli immigrati


In un panorama generale di carenza di servizi e di istituzioni di solidarietà,
l'Associazione “Ashiwa” e una realtà che ormai da un decennio offre servizi gratuiti
a favore dei cittadini stranieri della zona flegrea.
Ashiwa (dea della notte ricordata da una canzone dei Modena City Ramblers),
nasce nell'ottobre del 2003 con l'obiettivo di promuovere i diritti di cittadinanza dei
migranti con attività di sostegno all'integrazione e iniziative di multiculturalità come
feste interetniche, cineforum interrazziali, scambi culturali, incontri-dibattfii,
manifestazioni pubbliche. Questo per affermare, sempre e comunque, il valore e la
dignità delle persone, al di là ogni cultura e religione.
A partire dal mese di Marzo 2013 “Ashiwa Giovane”, la componente giovanile
dell'Associazione, ha dato il via al progetto “Noi - Nuove Opportunità integrative",
un percorso di integrazione interculturale e cittadinanza partecipativa volta a
coinvolgere soprattutto i giovani in attività di solidarietà e volontariato.
Il gruppo di giovani intende favorire l'integrazione non solo degli immigrati presenti
sul territorio, ma anche dei sempre più numerosi minori figli di migranti presenti sul
nostro territorio, all'intemo di un percorso di integrazione che prevede l'inserimento
anche di minori italiani che soffrono sfavorevoli condizioni di vita e quindi non
possono permettersi determinati servizi socio-educativi (doposcuola privati, gite,
attività culturali a pagamento, ecc...).
Scopo del progetto e promuovere interventi di inclusione sociale nei confronti degli
immigrati presenti sul territorio, attraverso la partecipazione attiva, lo scambio
interculturale e la realizzazione di percorsi di inserimento atti a migliorare la loro
inclusione nel contesto di riferimento.
I giovani coinvolti nel progetto realizzeranno una serie di interventi di inclusione e
partecipazione sociale nei confronti degli immigrati presenti sul territorio di Quarto,
quali:
. Corsidi lingua italiana
. Corsi di Informatica
. Laboratori di interscambio tra la cultura Italiana e quella dei paesi di provenienza
dei migranti
. Cineforum
. Attività sportive (tomei di calcio, di basket, ecc...)
. Visite guidate
. Concerti e feste multiculturali
. Attività di mediazione interculturale
Attualmente i servizi gratuiti già attivi sono:
- Corsi di lingua italiana per stranieri
Giovedì daIIe 16:00 aIIe 20:00
- Doposcuola
Lunedì - Martedì - Giovedì dalle 15:30 alle 17:30
- Sportello legale-informativo per stranieri
Giovedì dalle 17:30 alle 19:30
Tel.: 3346247682 - Mail: ashiwa.integrazione@Iive.it
La sede dell'associazione si trova in Corso Italia, 34 Quarto (Na) - (Di fronte la
scuola "Viviani")


fonte: https://www.facebook.com/ashiwa.integrazione

martedì 8 novembre 2011

Doposcuola per bambini di famiglie migranti

L'associazione "Ashiwa", in concomitanza con il corso di doposcuola attivato dai ragazzi della Consulta dei Giovani di Quarto, organizza doposcuola per i bambini delle famiglie migranti presenti sul teritorio del comune flegreo.

I corsi si terranno ogni lunedì e giovedì dalle ore 15:30 alle 17:00.

Questo corso di doposcuola partirà lunedì 14 Novembre alle ore 15:30.

CHIUNQUE FOSSE INTERESSATO A DARE UNA MANO CI CONTATTI !

Le lezioni si terranno presso i locali della Consulta dei Giovani di Quarto (all'interno del complesso scolastico "Viviani"), in Piazzale Europa.

CONTATTI:

e-mail: ashiwa.integrazione@live.it

Tel.: 3346247682 (Eduardo)

giovedì 18 novembre 2010

IMMIGRATI: CGIL, IN PIAZZA CONTRO LAVORO NERO E SFRUTTAMENTO


ASCA) - Roma, 18 nov - ''Contro il lavoro nero e contro lo sfruttamento'', la Cgil ha promosso oggi, insieme ad un ampio cartello di associazioni (Acli, Antigone, Arci, Asgi, Cir, Cnca, Emmaus Italia, Fcei, Libera, Terra del Fuoco, Progetto Diritti Onlus, Sei Ugl) una giornata di mobilitazione nazionale dedicata ai cittadini immigrati che si inerisce nel percorso che portera' il sindacato di Corso d'Italia alla manifestazione nazionale del 27 novembre. Con centinaia di iniziative che si sono svolte su tutto il territorio nazionale - fatte di presidi, sit-in, volantinaggi e gazebi informativi - la Cgil, si legge in una nota, ''e' scesa in piazza per tirare fuori dal cono d'ombra la situazione di vera e propria emergenza in cui vivono migliaia di immigrati residenti nel nostro paese, come gli stessi recenti fatti di Brescia dimostrano''.

Per contrastare il lavoro nero e per rivendicare diritti e tutele per i migranti, la Cgil avanza con oggi ''precise'' richieste ai ministri Maroni e Sacconi, a partire da un tavolo di trattativa che possa individuare ''soluzioni serie e strutturali''. Per il sindacato, infatti, ''la priorita' e' il contrasto allo sfruttamento del lavoro nero, che passa attraverso il recepimento della Direttiva Europea 52 e l'applicazione e l'estensione dell'articolo 18 del Testo Unico anche a chi denuncia di essere stato costretto all'irregolarita' del lavoro''. Serve, inoltre, ''un percorso di emersione strutturale che, oltre a riconoscere il permesso di soggiorno a chi e' stato truffato nel corso dell'ultima sanatoria, offra la possibilita' di uscire dalla schiavitu' e dallo sfruttamento a centinaia di migliaia di migranti,costretti alla clandestinita'''.

Cosi' come, alla luce della crisi economica che ha inciso pesantemente sui cittadini immigrati, la Cgil chiede ''una proroga del permesso di soggiorno per chi oggi ha perso il lavoro e fatica a reperirne uno nuovo, senza che incomba laminaccia di espulsione'' e un intervento per sopperire la situazione di estrema difficolta' in cui versano gli sportelli Unici per l'immigrazione che per effetto della manovra finanziaria sono costretti a licenziare 1300 operatori che sono oltre il 50% del totale degli addetti''.

fonte : asca.it

sabato 9 gennaio 2010

Primo Marzo 2010 Sciopero degli stranieri



Cosa succederebbe se i quattro milioni e mezzo di immigrati che vivono in Italia decidessero di incrociare le braccia per un giorno? E se a sostenere la loro azione ci fossero anche i milioni di italiani stanchi del razzismo?


CONTATTI E INFO
primomarzo2010.blogspot.com

martedì 1 dicembre 2009

Io sradicato poeta per fame e sogni...


Per coloro che non hanno diritto alcuno
Non conoscono pace e uguaglianza
Che vivono nel terrore
E nell'angoscia
Non conoscono democrazia
Né partecipazione

Per coloro che non hanno mai conosciuto
L'amore
Nati nella cultura della guerra
Giocano con le armi
Oppressi da mali secolari
E odi tribali

Per coloro che navigano nell'assoluta
Arretratezza
E sognano solamente nemici
Vivono nella povertà
Nell'ignoranza
Non conoscono la libertà

Per coloro che nascono nello
Sfruttamento
Umiliati nella dignità
Vivono nell'oppressione e non possono ribellarsi

Per coloro che vivono una vita
Penosa
Che hanno interiorizzato l'offesa
Vivono nella sofferenza e nella paura

Per coloro che permangono
Nell'impotenza
E di lottare non hanno forza

Per coloro che desiderano ridere
E vogliono la pace
Io sogno
Quel sottile tremante
Raggio di luce
Che un giorno
Esitante
Illuminerà i loro volti
Ma che mai più
Abbandonerà le loro anime

(Dal libro Akhria - io sradicato poeta per fame e sogni e incubi di un clandestino - del poeta Hamid Barole Abdu. Libreria del Teatro Editrice, Reggio Emilia, 1996. Genere: Poesia)

Biografia di Hamid Barole Abdu:
Nato ad Asmara (Eritrea)nel 1953 vive stabilmente in Italia dal 1974. Nel 1996 ha pubblicato un libro di poesie dal titolo "Akhria. Io sradicato poeta per fame" con cui ha vinto la XIII Edizione del Premio letterario SATYAGRAHA. Dai testi di Akhria sono stati realizzati due spettacoli teatrali. Ha maturato un'esperienza ventennale come operatore di settore della psichiatria occupandosi delle problematiche relative all'immigrazione. Collabora, come docente, alla preparazione dei mediatori culturali.

fonte:meditare.net

mercoledì 18 novembre 2009